Solo dopo aver pubblicato il mio romanzo “Il fioraio di Perón” ho scoperto l’esistenza di un articolo, su una rivista locale della provincia di Trapani, dedicato alla storia del fioraio siciliano che lavorò alla Rosada. In realtà l’autore della nota si è basato solo sulle lettere del fioraio, depositate in fotocopia presso l’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano. A quanto si legge nell’articolo, i parenti del lato siciliano del fioraio non hanno aggiunto alcuna informazione rilevante, anche se hanno segnalato un cugino omonimo che era emigrato nell'<<America ricca>>, cioè negli USA. Le foto di corredo si rferiscono appunto a quest’altro Cosimo Quartana. Da parte mia ho avuto il vantaggio di avere lettere, una fotografia e tanti ricordi da parte della sorella del fioraio, che poi era mia nonna. Oltre ad aver fatto una passeggiata fino a mi Buenos Aires querido
Riporto il pdf di questo articolo comparso nel 2008: http://potassa.noblogs.org/files/2010/11/quartana.pdf